‘Con profondo rammarico, devo dire che tanta superficialità e improvvisazione su un tema così importante e delicato raramente l’avevo riscontrata in un’amministrazione comunale e questo da cittadina e da rappresentante delle Istituzioni mi preoccupa non poco! Un assessore che risponde in consiglio comunale, massima assise cittadina, ad una formale interrogazione di un consigliere e che il giorno dopo viene smentito, a ragione, così duramente su tutta la linea, è un fatto grave e direi inaccettabile, senza contare il danno d’immagine che ne riceve l’Istituzione. Se questo era il cambiamento tanto auspicato, siamo messi proprio male, ma lo sono soprattutto i cittadini che rischiano di pagare sulla propria pelle tanta approssimazione! Chiunque conosca minimamente la realtà (e anche un po’ di storia) sa che parlare di Nestlè-Perugina significa parlare di un pezzo importante di economia di Perugia e dell’Umbria, significa preoccuparsi del destino di quasi mille dipendenti e relative famiglie, significa affrontare la seconda vertenza umbra per dimensione dopo quella dell’AST e ci vogliono senso di responsabilità, rispetto, massima serietà, competenza e capacità per affrontare questi temi, sapendo che a volte non bastano nemmeno questi elementi.
Bene ha fatto la Nestlè a chiarire come siano davvero andate le cose, lo ha fatto in maniera netta e inequivocabile, visto che sarebbe stato grave avallare l’idea di incontri ufficiosi (stile pacca sulla spalla!) con un’istituzione come luogo in cui parlare del futuro dell’azienda e dei lavoratori. Nestlè correttamente riporta la discussione nelle sedi opportune, cioè l’incontro chiesto qualche giorno fa dalla Regione e rinnova la disponibilità al confronto con i sindacati. Sono convinta che il sindaco della città, consapevole di quanto la vicenda stia a cuore a tutti i cittadini, deciderà di occuparsi PERSONALMENTE della Perugina, partecipando direttamente al tavolo a fianco della Regione e con il supporto dei parlamentari, consentendo all’istituzione comunale di recuperare la dignità che merita e il ruolo che gli compete’. 
E’ questo il commento della senatrice Pd Valeria Cardinale sulla vicenda Neslè-Perugina.

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