“Da lui parole inaccettabili, Putin puo’ suscitare solo sdegno, non comprensione”. E sul futuro governo dice: “Non mi aspettavo un inizio cosi’ turbolento”. Lo ha detto il senatore Pierferdinando Casini a margine di un incontro
all’Universita’ degli Studi Internazionali di Roma-Unint su
Guerra e Pandemia organizzato dalla Scuola di Scienze della
Politica e a cui partecipavano anche gli ex deputati Fabrizio
Cicchitto e Ferdinando Adornato. Casini ha commentato i discussi
audio di Berlusconi su Putin: “Le parole di Berlusconi su Putin
sono totalmente inaccettabili. Per lui, e’ stata una mancata
occasione per tacere. In questo momento Putin non puo’ avere
nessuna comprensione da parte dei democratici del mondo, e di
quelli italiani in particolare. I terribili massacri a cui le
forse russe sono spinte dalla politica di Putin possono
suscitare solo sdegno, nessuna forma di comprensione. Davvero
non so perche’ Berlusconi ha pronunciato simili parole, non
voglio indagare, non sono uno psicologo. Posso solo ribadire che
sono inaccettabili. Rispetto il presidente Berlusconi, ma c’e’
un dissenso profondo che ci divide su queste parole”. E sul
governo che sta per nascere, Casini dice: “Non sono il mago di
Avellino, quindi non so se il governo durera’ e quanto, diciamo
che l’inizio di questa legislatura e’ decisamente turbolento: me
lo aspettavo assai piu’ tranquillo”. E aggiunge: “E’ vero che i
consigli, quando non richiesti, di solito sono sempre rispediti
al mittente, ma io vorrei che nel futuro governo ci fossero
sobrieta’ e chiarezza su come affrontare la drammatica crisi
energetica dell’Europa, su come stare in Europa e su come essere
solidali con l’Ucraina contro la gravissima politica di
aggressione della Russia. Su queste cose, e anche sulla
necessita’ di aiutare le classi piu’ disagiate del paese –
perche’ i dati diffusi dalla Caritas sono disarmanti e non
possono non preoccupare tutte le persone serie in Italia – il
governo dovra’ dire parole di verita’, di autenticita’ e di
chiarezza”.