“Da cristiano credo allo Spirito Santo e penso che in duemila anni poche volte ha sbagliato”. Francesco “è il Papa giusto per la stagione che viviamo”. Lo dice all’Adnkronos Pier Ferdinando Casini, in occasione dei dieci anni dall’elezione di Jorge Bergoglio al Soglio di Pietro. L’ex presidente della Camera, che a Montecitorio ospitò la visita di Wojtyla, traccia un excursus sugli ultimi pontefici. “Ho vissuto la stagione di grandi Papi -ricorda- Giovanni Paolo secondo, Ratzinger e Bergoglio. Il primo è stato il papa della mia vita, che ho invitato in Parlamento e che ho potuto ammirare nella sua indomita battaglia contro il comunismo. Il papa polacco ha infranto i muri, è stato il papa dei movimenti ecclesiali, di una Cei protagonista, dei valori non negoziabili, un Papa che ha richiamato i cattolici all’impegno politico, anche se si è dovuto arrendere davanti, ad esempio, all’inesorabile caduta dell’unità politica dei cattolici”. “Ratzinger a detta di molti era un bavarese conservatore, ma ha fatto il gesto più rivoluzionario ed innovativo nella storia recente della Chiesa: un grande teologo, un profondissimo uomo di cultura e di fede. Bergoglio viene da un altro mondo e la sua agenda ha altre priorità, ma, come per l’immigrazione, le sue priorità sono le priorità della globalizzazione del mondo attuale, il suo grido di pace è in perfetta continuità con Giovanni Paolo secondo sull’Iraq. Mi chiedo cosa sarebbe stato della Chiesa senza Bergoglio davanti allo scandalo dei preti pedofili. In conclusione: dopo dieci anni Francesco – afferma Casini- è il Papa giusto per questa stagione che viviamo”.