Pier Ferdinando Casini conferma che non
parteciperà alle primarie per la scelta del segretario nazionale
del Pd, ma intanto rivolge un plauso alla consultazione in corso
nella base dem. “L’unica cosa che dico, che non è poco, è che è
una competizione democratica e che dimostra una qualche vivacità
di partito”, afferma il parlamentare da Bologna, arrivando in
Comune per partecipare alla seduta solenne del Consiglio dedicata
al Giorno del ricordo. “Tra i problemi che oggi intravedo e che
ho denunciato anche nel mio libro, ‘C’era una volta la politica’-
continua il centrista- è che non ci sono più partiti, per cui
tutto quello che può ravvivare la presenza di partiti organizzati
e radicati e non di partiti personali è un fatto importante per
me”. La democrazia “si nutre di queste cose, si nutre di presenze
vive di partiti nella società e devo dire che il Pd è l’unico
partito che sta facendo questo sforzo. E’ poco? Forse, ma è anche
molto”, riconosce Casini.
Detto questo, alla consultazione dem “non parteciperò”,
aggiunge l’ex presidente della Camera. Al Senato “mi sono
iscritto come indipendente al gruppo del Pd per rispetto verso i
250.000 bolognesi che mi hanno votato e so, perchè non sono un
ingenuo e neanche un megalomane- afferma Casini- che la maggior
parte di loro ha votato il Pd e perciò ritenevo giusto fare
questo gesto. Ma è anche giusto evitare un’intromissione e vedere
con rispetto un processo che è soprattutto loro”.


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