“Sono grato al Presidente del Senato e ai capigruppo per l’atto di sensibilità di volere questo dibattito in Aula. La mozione che abbiamo nei mesi scorsi approvato all’unanimità contiene un auspicio che oggi va rinnovato davanti al governo, perché siamo molto preoccupati per la situazione del Venezuela e rivolgo un saluto affettuoso e grato ai milioni di italiani che vivono in Venezuela e ai milioni di venezuelani che sono stati costretti ad emigrare. In questa vicenda siamo a un punto decisivo. Tutti vogliamo che il processo elettorale sia serio, definitivo e rispettato”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Pier Ferdinando Casini, presidente del gruppo italiano dell’Unione interparlamentare. “Ricordo che in Venezuela si vota domenica prossima – ha proseguito Casini – ma l’insediamento ci sarà il 1° gennaio, quindi saranno 6 i mesi di transizione. Dico una cosa politica: la transizione deve essere pacifica e per garantirla dovremo fornire tutte le garanzie possibili a chi dovesse lasciare il potere. Se le elezioni venissero vissute come vendetta gli uni sugli altri si rischierebbe un arroccamento, e invece deve esserci un disarmo bilaterale e un passaggio pacifico di consegne. Chiudo con le parole del grande Ignazio Lula da Silva, che rispondendo a Maduro ha detto ‘chiunque perda le elezioni deve fare un bagno di realtà, non un bagno di sangue’. Maduro deve capire che se si vince si resta, se si perde si va via e ci si prepara a disputare un’altra elezione”.


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