Seguiamo con grande apprensione le tragiche vicende umanitarie del Nagorno-Karabakh dove, per volontà degli azeri, si è riacceso un conflitto che solo nelle ultime ore sembra aver destato l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale”. Lo scrivono in una nota congiunta i senatori Pier Ferdinando CASINI e Ivan Scalfarotto. “Gli atti di guerra perpetrati negli ultimi giorni dagli azeri con l’acquiescenza dei players regionali, in particolare della Russia, rischiano di riaccendere una terribile escalation. L’Armenia – proseguono – non può essere lasciata sola, in particolare dall’Europa e dal nostro Paese. Ce lo chiedono ragioni storiche; ce lo chiede il più elementare senso di giustizia e libertà. Siamo consapevoli – sottolineano – degli interessi economici e commerciali che rendono l’Azerbaigian un interlocutore importante, ma vogliamo sperare che il governo italiano non deroghi a principi fondamentali della nostra politica estera come quelli di non fornire armi a Paesi belligeranti. L’economia è importante, ma quando ad essa si piegano le ragioni dell’umanità non si può che incorrere in tragedie ancor peggiori. Ci riserviamo, nella prossima settimana, di utilizzare gli strumenti ispettivi nelle prerogative del Parlamento per chiedere chiarezza al governo. Quando sono in gioco la pace, la stabilità, e la vita di migliaia di persone – concludono -, non è lecito ricorrere a espedienti o scorciatoie”.


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