‘In riferimento ai violenti attacchi mossi da molti esponenti del Pdl è bene chiarire che la Giunta del Senato ha semplicemente applicato il regolamento uniformandosi così al regolamento della Camera dei Deputati che per la decadenza di un parlamentare prevede già il voto palese, trattandosi di un voto a salvaguardia di un Parlamento pulito e trasparente e non di una persona. Anche la prassi del Senato (dal caso Andreotti del 1993 ai più recenti del 2012) conferma tale interpretazione’. Lo spiega il sen. Felice Casson, vicepresidente Pd della commissione Giustizia. ‘In particolare – aggiunge – sulle richieste di custodia cautelare, di perquisizioni e di uso dei dati telefonici il Senato anche nella legislatura ha votato in modo palese. Addirittura, nel caso delle richieste di cattura del senatore Lusi, il Senato il 20 giugno 2012, sotto la presidenza del senatore Schifani, ha votato in modo palese, così come sulle richieste di perquisizione domiciliare del sen. Di Gregorio, sempre sotto la presidenza di Schifani’. ‘Le polemiche – conclude Casson – sono quindi prive di senso e fondamento giuridico, e pertanto si auspica il voto rapido in aula’