In un momento di emergenza etica come quello attuale, dare un segnale in senso contrario mi sembra quanto mai pericoloso
Non è certo il momento giusto per un tagliando alla legge Severino. Quanto accaduto oggi sul fronte giudiziario ne è la prova evidente’. Il senatore del Pd Felice Casson ha appena vinto le primarie a Venezia. Domenica notte ha dormito poco o niente (‘abbiamo festeggiato, ci voleva’). Ma l`ex magistrato parla volentieri di giustizia e del ddl anticorruzione, ‘più che mai necessario’.
Secondo Raffaele Cantone ‘c`è spazio per un tagliando alla legge Severino’. E in particolare ‘per una valutazione su reati sui quali forse non è opportuno intervenire con la sospensione, come l`abuso di ufficio’. Proprio il reato per cui è stato condannato Vincenzo De Luca.
Quando tre anni fa abbiamo votato la legge ne conoscevamo perfettamente le conseguenze, abbiamo fatto una scelta politica precisa. Se ora si vuole fare una scelta diversa lo si dica chiaramente, senza nascondersi dietro un dito. A mio avviso è comunque troppo presto per modificare il provvedimento.
Il ministro Maria Elena Boschi ha alzato le mani: i`Vedremo se il Parlamento deciderà di fare modifiche nelle prossime settimane’.
 Ha detto una cosa corretta, si tratta di una decisione squisitamente parlamentare.
 L`ombra del conflitto di interessi imporrebbe di frenare.
 Ogni volta che si legifera su spinta di un caso singolo si sbaglia, soprattutto quando si parla di norme così delicate, destinate a incidere in profondità sull`ordinamento.
Ma lei da ex addetto ai lavori che giudizio dà della Severino?
Lo ripeto, si è trattato di una scelta politica, non giuridica: i due piani non vanno mescolati. Quando si discute degli effetti di sentenze non definitive si fa una valutazione di opportunità sociale e etica. I partiti possono valutare che la soglia di sensibilità dei cittadini si sia alzata o abbassata. In un momento di emergenza etica come quello attuale, dare un segnale in senso contrario mi sembra quanto mai pericoloso.
Oggi quattro arresti e 50 indagati per presunte tangenti per appalti pubblici.
 Mi riferisco anche a questo: ovviamente, fatto salvo il rispetto del principio di innocenza.
Lei è in commissione giustizia, e ha lavorato sul ddl anticorruzione che sta per approdare in aula dopo due anni. Come è giustificabile un ritardo del genere?
 Ci sono degli evidenti problemi di equilibrio politico nella maggioranza. Ncd ha una posizione nettamente diversa dal Pd sulla giustizia, ci siamo scontrati anche l`altra settimana quando abbiamo approvato le norme sui reati ambientali. Ma alla fine le abbiamo portate a casa.
 Il Pd appare sempre in affanno sui temi come corruzione e legalità. E in commissione ha respinto l`emendamento che prevedeva il Daspo ai corrotti, promesso più volte da Renzi.
 Noi siamo un partito grande, che al suo interno ha sensibilità diverse. Abbiamo un codice etico più rigido di quello penale, giustamente. Ma quando ci sono da votare le norme in Parlamento bisogna fare i conti con la maggioranza che si ha. I numeri sono quelli. Ma il Pd in commissione ha lavorato in modo compatto agli emendamenti sul ddl anticorruzione, lo dico io che di molti sono primo firmatario.
 Sia sincero: toccheranno la Severino prima delle Regionali?
Non credo proprio che ci siano i tempi per farcela in due mesi, aule e commissioni sono già ingolfate.