«Io ho già espresso il mio dissenso rispetto a quell`emendamento in Commissione. Non l`ho votato», racconta il senatore del Pd Felice Casson, già importante magistrato, ora vicepresidente della Commissione giustizia al Senato.
Com`è la genesi di quell`emendamento?
«Inizialmente l`emendamento Barani prevedeva il no alla custodia cautelare per reati fino a sei anni, e noi avevamo espresso la nostra contrarietà. Poi è stato riformulato e portato fino a cinque anni. A quel punto è il governo che si è per così dire sbilan- ciato e ha espresso parere favorevole. Ma io non l`ho votato».
Perché?
«Perché a mio modo di vedere è sbagliato: il tetto delle pene perché scatti la custodia cautelare era già stato alzato a quattro anni dall`ex ministro Severino, mi sembra sufficiente».
Ora alla Camera promettono di correggerlo…
«È facilissimo correggerlo alla Camera, cancellando quell`emendamento in maniera molto semplice. Essendo un emendamento e non nel testo del decreto, fortunatamente non è ancora in vigore».