‘Vietato disfare la tela’ ha scritto ieri Giorgio Napolitano sul Corriere della Sera, riferendosi alla riforma di Palazzo Madama che dovrebbe cancellare l`elezione diretta dei senatori a favore di consiglieri regionali in trasferta a Roma. Felice Casson, senatore del Pd fuori dal ‘giglio magico’, non retrocede: ‘Il Senato deve restare elettivo’ e ci dà un`anticipazione: ‘Oggi presenteremo emendamenti per cancellare questa parte della riforma e saremo di più dei 25 firmatari. Presenteremo, inoltre, l`emendamento che trasferisce a una sezione autonoma della Corte costituzionale il potere di concedere l`autorizzazione a procedere ai magistrati per i parlamentari’.
Cosa pensa della lettera di Napolitano?
È una valutazione personale dalla quale si può dissentire.
Il senatore del Pd Franco Monaco ha parlato di intervento ‘a piedi uniti’.
Io non voglio confiscare il diritto di pensare e di scrivere, ma non va neppure confiscato il diritto di dissentire e di agire politicamente in maniera diversa.
Non è usuale, però, che un ex capo dello Stato, per di più da poco tempo, intervenga sui lavori del Parlamento…
C`è il precedente di Francesco Cossiga. Mi auguro, però, che ogni senatore mantenga la propria autonomia intellettuale.
Il Pd è sempre più diviso. È in vista una scissione?
Dipende da cosa succederà a settembre, con particolare riferimento alla riforma costituzionale. Se si privilegerà il dialogo o se si privilegerà lo scontro. lo sono convinto che si possano fare delle modifiche con il buon senso. D`altra parte, se penso a consiglieri regionali in Senato mi vengono i brividi perché i Consigli regionali hanno dato la peggiore prova d`Italia nel panorama istituzionale.
Insisto: e quindi è possibile una scissione?
Intanto si vota e vediamo cosa viene fuori. Non si può escludere nulla.
Cosa pensa della lettera di Napolitano?
È una valutazione personale dalla quale si può dissentire.
Il senatore del Pd Franco Monaco ha parlato di intervento ‘a piedi uniti’.
Io non voglio confiscare il diritto di pensare e di scrivere, ma non va neppure confiscato il diritto di dissentire e di agire politicamente in maniera diversa.
Non è usuale, però, che un ex capo dello Stato, per di più da poco tempo, intervenga sui lavori del Parlamento…
C`è il precedente di Francesco Cossiga. Mi auguro, però, che ogni senatore mantenga la propria autonomia intellettuale.
Il Pd è sempre più diviso. È in vista una scissione?
Dipende da cosa succederà a settembre, con particolare riferimento alla riforma costituzionale. Se si privilegerà il dialogo o se si privilegerà lo scontro. lo sono convinto che si possano fare delle modifiche con il buon senso. D`altra parte, se penso a consiglieri regionali in Senato mi vengono i brividi perché i Consigli regionali hanno dato la peggiore prova d`Italia nel panorama istituzionale.
Insisto: e quindi è possibile una scissione?
Intanto si vota e vediamo cosa viene fuori. Non si può escludere nulla.