Falso in bilancio«in ritardo», ma su Cantone Felice Casson, ex pm e senatore pd autosospeso non boccia Renzi sulla giustizia.
Che ne dice del suo invito ‘chi sa di reati
denunci’?
«Un po’ mi meraviglia, un po’ mi fa piacere. È sempre stato considerato una specie di spione chi parla con i magistrati, invece giudico positivo questo richiamo perché fa appello a un senso civico che si era perso».
Però Renzi si professa garantista…
«Non c’è contraddizione, perché si può essere garantisti come prevede la Costituzione, ma sostenere la necessità cruciale e ora anche politica di aiutare gli inquirenti nelle indagini e nella necessaria pulizia all’interno dei partiti e del mondo degli affari».
Un avviso di garanzia basta per andare a
casa?
«Da un punto di vista giuridico no, ma c’è un problema di opportunità politica che do-vrebbe avere la prevalenza. In un momento di grandi scandali è quanto mai necessario il massimo della trasparenza».
Non è in contraddizione con l’ipotesi del
Daspo?
«No, perché il Daspo già esiste, e poi un conto sono i diritti di una singola persona all’interno di un processo, altro che la politica sia più rigida e pretenda più rispetto per il codice penale».
Era giusto mandare a casa Orsoni?
«Doveva deciderlo lui per primo e visto che non l’aveva fatto sì».
Si candiderà a sindaco di Venezia?
«Ho molto da fare in Senato e sto bene a Roma».
Responsabilità civile con 50 Pd a favore è
ostile ai giudici?
«È una provocazione cui porremo rimedio in Senato».
Tetto agli stipendi delle toghe, prima in pensione: non è dichiarare guerra?
«Sono d’accordo sul tetto, lo farei calare ancora. L’abbassamento repentino dell’età creerebbe un problema di funzionamento degli uffici. Va programmato».
Renzi e la magistratura?
«Non condivido la sua valutazione sul derby guerreggiato. La dichiarazione di guerra è stata fatta da una parte della politica contro i magistrati e non viceversa».
Su governo e i giudici?
«In attesa del programma completo, è positivo l’intervento su Cantone e l’anti-corruzione. Mi lascia perplesso l’attesa su falso in bilancio e prescrizione».