“Quando parla Matteo Orfini perdiamo consensi e credibilità, almeno a sinistra. Non so se sia questa la missione del presidente dell’Assemblea nazionale del Pd. Certo questo è l’esito dei suoi ripetuti sforzi”.
Lo afferma in una nota il senatore del Pd Vannino Chiti, in risposta all’accostamento fatto dal presidente del Pd tra il centrosinistra e l’Unione, l’alleanza di governo del 2006.
“Se vuole far andare il Pd da solo al voto – aggiunge Chiti – rompendo definitivamente a sinistra e sperando che con il proporzionale ci tocchi l’opportunità di un governo con Berlusconi, se ne assuma la responsabilità senza sciocche ironie e infondati parallelismi con l’Unione del 2006. Oltretutto risultano controproducenti per la sua missione, visto che di fronte alla pochezza di questi argomenti, finisce per suscitare perfino qualche rimpianto di quell’esperienza, certamente frammentata ma che non ha nulla a che vedere con l’oggi. Il Pd avrebbe bisogno di impiegare i prossimi mesi nel mettere a fuoco valori guida, programmi di governo seri e coerenti, nella paziente ricostruzione di una rinnovata e credibile unità del centrosinistra. Mi ritrovo nelle considerazioni di Veltroni: siamo con una identità smarrita dentro a oceani in formidabili tempeste. Abbiamo bisogno di impegnarci per ritrovare il nostro popolo, non delle battute di Orfini”.


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