Il senatore Vannino Chiti, presidente della Commissione Politiche dell’Unione europea, ha incontrato oggi il ministro degli Affari europei francese, Thierry Repentin, insieme all’ambasciatore di Francia in Italia Alain Le Roy.
Vi e’ stato uno scambio di idee su alcuni dossier all’ordine del giorno dei rapporti tra l’Italia e la Francia, tra i quali la priorita’ rappresentata dalla linea Torino-Lione, nel quadro dei collegamenti europei dalla Spagna ai Balcani.
Per quanto riguarda le questioni piu’ propriamente comunitarie, il presidente Chiti ha concordato sull’opportunita’, indicata dal ministro Repentin, che ”nelle prossime tappe di costruzione dell’unione economica e bancaria, venga rafforzata, anche e soprattutto la connotazione sociale del progetto europeo, affinche’ i cittadini percepiscano che l’Europa sta lavorando per risolvere i problemi dell’occupazione e dello sviluppo economico”.
Vi e’ stata piena condivisione dell’esigenza che ”le risorse comunitarie allocate nell’ambito della politica di vicinato a favore dei paesi della sponda sud del Mediterraneo, non vengano modificate”.
Il presidente Chiti ha infine auspicato che ”con le prossime elezioni del 2014, e nel semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE, si compia un passo avanti nel rafforzamento della costruzione di una forte democrazia europea”.
Vi e’ stato uno scambio di idee su alcuni dossier all’ordine del giorno dei rapporti tra l’Italia e la Francia, tra i quali la priorita’ rappresentata dalla linea Torino-Lione, nel quadro dei collegamenti europei dalla Spagna ai Balcani.
Per quanto riguarda le questioni piu’ propriamente comunitarie, il presidente Chiti ha concordato sull’opportunita’, indicata dal ministro Repentin, che ”nelle prossime tappe di costruzione dell’unione economica e bancaria, venga rafforzata, anche e soprattutto la connotazione sociale del progetto europeo, affinche’ i cittadini percepiscano che l’Europa sta lavorando per risolvere i problemi dell’occupazione e dello sviluppo economico”.
Vi e’ stata piena condivisione dell’esigenza che ”le risorse comunitarie allocate nell’ambito della politica di vicinato a favore dei paesi della sponda sud del Mediterraneo, non vengano modificate”.
Il presidente Chiti ha infine auspicato che ”con le prossime elezioni del 2014, e nel semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE, si compia un passo avanti nel rafforzamento della costruzione di una forte democrazia europea”.