”E’ urgente realizzare una legge sulle unioni civili. Oggi appare chiaro il danno che rappresento’ avere impedito l’approvazione di una legge equilibrata come i ‘Dico’, elaborata durante il governo Prodi”.
Lo ha scritto in una lettera al direttore del quotidiano Avvenire, il senatore del Pd Vannino Chiti.
”Le unioni civili – ha aggiunto Chiti – non rientrano in accordi di governo: cio’ non può attenuare lo sforzo per soluzioni condivise nella maggioranza. Ampliare le convergenze e’ utile: giocare con le sostituzioni sarebbe leggerezza.
E’ giusto garantire i diritti delle coppie di fatto, sia eterosessuali che gay; le norme giuridiche per assicurare il rispetto di quei diritti devono essere diverse dal matrimonio. La Costituzione non puo’ essere chiamata in causa a seconda che piaccia o meno.
Il tema piu’ difficile riguarda l’adozione del figlio, gia’ esistente, di un convivente delle coppie gay. Sarebbe stato meglio, come in Germania nel 2001, approvare prima una legge sulle unioni civili e successivamente, dopo una fase di confronto, valutare come affrontare la questione”.
Secondo Chiti, ”di fronte a noi abbiamo due vie: trovare una convergenza sullo strumento giuridico dell’affido, rendendolo continuativo e prevedendo, a 18 anni, il diritto del ragazzo o della ragazza a decidere per l’adozione.
In caso contrario, se prevarra’ la scelta dello scontro ideologico, la strada sara’ quella dei voti segreti e della liberta’ di coscienza. Preferirei un confronto trasparente e chiare assunzioni di responsabilita’ ”.

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