“La legislatura che si sta concludendo per me sarà l’ultima”. Lo scrive in un post il senatore del Pd Vannino Chiti.
“È una decisione presa non a cuor leggero – aggiunge -, perché l’attività politica è stata una delle priorità della mia vita. Sono però convinto che il ricambio generazionale e il rinnovamento debbano essere un obiettivo che caratterizza la vita democratica. Voglio ringraziare tutte quelle persone che mi hanno votato, eletto, ritenuto in grado di rappresentarle nei Consigli comunale, regionale e in Parlamento. Ringrazio anche il mio partito, per le responsabilità che ha voluto affidarmi.
Il rammarico politico più grande è quello di non essere riusciti a portare a termine una seria e giusta riforma delle nostre istituzioni né una legge elettorale in grado di assicurare ai cittadini il pieno diritto di scegliere i propri rappresentanti e di contribuire a determinare le maggioranze di governo. Spero che la prossima legislatura possa vedere il compimento di questo cammino di riforme. L’Italia e la nostra democrazia ne hanno davvero bisogno.
Infine una speranza, alla quale non voglio né posso rinunciare: quella che si affermi in Italia una sinistra plurale. Una sinistra che diventi capace, andando oltre divisioni e contrasti, di sconfiggere la povertà, promuovere l’uguaglianza, sostenere uno sviluppo ecologico, con al centro il diritto ad un lavoro degno. Che sappia contribuire a realizzare una democrazia sovranazionale europea”.


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