“È importante realizzare un più accentuato raccordo tra i paesi dell’Unione europea che si affacciano nel Mediterraneo, allo scopo di affrontare nelle migliori condizioni sia le straordinarie opportunità di sviluppo dell’area sia le drammatiche urgenze che incombono in questo mare: dalle accresciute ondate migratorie alle mire terroristiche dell’ISIS, fino all’irrisolto conflitto israelo-palestinese”.

Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti, presidente della commissione Politiche dell’Unione europea, che questa mattina ha incontrato l’ambasciatore della Repubblica di Cipro a Roma Tasos A. Tzionis. Nel corso del colloquio si è discusso, tra l’altro, dello stato di avanzamento del processo negoziale di riunificazione dell’isola, che ha registrato una proficua accelerazione negli ultimi anni.

Secondo Chiti, “la cooperazione euromediterranea deve essere realizzata anche e soprattutto a livello parlamentare: ad esempio, nell’ambito dell’organo che riunisce le varie commissioni Affari europei dei 28 parlamenti – la Cosac – nella quale i paesi mediterranei erano soliti, fino a poco tempo fa, riunirsi prima di ciascuna sessione”.

“È anche l’auspicio messo nero su bianco – conclude Chiti – nella ‘Dichiarazione di Firenze’ dello scorso 26 ottobre, a conclusione di un incontro sui 20 anni della Dichiarazione di Barcellona, cui hanno partecipato esponenti parlamentari e governativi sia europei che nordafricani”.

 


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