“Alcuni mesi fa ero tra quanti si sono stupiti per l’assoluta cancellazione dei voucher, anziché una loro riduzione, più rigorosa regolamentazione e controllo, d’intesa con i sindacati e le organizzazioni dell’impresa. Ho preso atto di una scelta del governo iper prudente rispetto al referendum promosso dalla Cgil. Oggi mi pare che sia un errore serio volerli reintrodurre nel decreto sulla manovra aggiuntiva di bilancio, non limitandoli a famiglie e no profit, senza un accordo con il sindacato”.
Lo afferma in una nota il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Quello che diverrebbe prevalente – osserva Chiti – non è il merito ma il tentativo di aggirare ben più della Cgil: quattro milioni di persone che avevano firmato per un referendum, lo avevano visto autorizzato, erano state bloccate da quella cancellazione della possibilità di fare esprimere e decidere i cittadini italiani. In democrazia eviterei ad ogni costo di dare anche solo l’impressione che si vogliano compiere scelte sulla testa dei cittadini. Non è un buon metodo, né ieri, né oggi, né domani”.


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