‘Il dramma dei bambini costretti nelle carceri a causa della detenzione delle loro madri va affrontato in maniera seria e decisiva. Per questo ho concordato con i colleghi della commissione Giustizia un’audizione della ministra Cancellieri visto che dal primo gennaio 2014 entrerà in vigore la legge 21/4/2011 n.62’. Lo ha affermato la sen. Monica Cirinnà della commissione Giustizia intervenendo in aula nel dibattito sulla mozione sui diritti dell’infanzia. ‘Tale norma – ha aggiunto – prevede espressamente che le donne condannate a pene detentive con figli minori non possano permanere in carcere fin quando il bambino non abbia compiuto 6 anni, fatti salvi casi in cui vi siano esigenze di eccezionale rilevanza per i quali sarà disposta la detenzione presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri, i cosidetti ICAM’. ‘A questo punto – ha concluso Cirinnà – la ministra Cancellieri dovrà dirci in commissione Giustizia, vista l’attenzione dichiarata fino ad oggi ai problemi dei detenuti, come intende riconoscere i diritti di questi bambini, dato che le ICAM sono solo due in Italia e che nella legge di stabilità non si è accettato di finanziare le case famiglia protette, previste dalla legge, unico luogo deputato a garantire la sicurezza della madre detenuta, ma, allo stesso tempo, i diritti allo sviluppo, alla socializzazione e all’educazione dei bambini’.

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