‘La Commissione europea ha trasmesso all’Italia l’ultimo parere motivato prima del deferimento sulla procedura di infrazione sui richiami vivi indicando chiaramente che il nostro Paese è in infrazione. Già dal 28 luglio scorso la Commissione Ue., infatti, aveva avvisato il nostro governo che gli atti proposti non erano sufficienti a porre fine alla violazione della Direttiva uccelli in merito alla cattura volatili vivi a fini di richiamo per la caccia e che l’Italia rimaneva, quindi, in infrazione. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.

‘Il sottosegretario Gozi – aggiunge – si era impegnato nell’aula del Senato dando parere favorevole e facendo approvare un ordine del giorno che indicava gli interventi normativi da effettuare all’interno della prossima legge europea. Ora non si può aspettare oltre: l’Europa ci ha dato due mesi di tempo per abolire definitivamente ogni forma di cattura di uccelli selvatici per farne richiami vivi per la caccia, pena il processo di fronte alla Corte di Giustizia e la certezza della condanna per l’Italia’.
‘Chiedo, quindi – conclude Cirinnà – al governo di provvedere nei tempi più rapidi ad emanare una norma che vieti in modo esplicito le catture così da impedire ogni tentativo di deroga regionale ed evitare che i cittadini italiani debbano pagare per una nuova infrazione’.

Ne Parlano