‘Fermare l’abbattimento dei randagi e degli ibridi tra cani e lupo e attuare forme di controllo incruente’. A chiederlo con un’interrogazione al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, a quello dell’Ambiente e della Salute è la senatrice del Pd Monica Cirinnà, insieme ad altri 12 parlamentari bipartisan (Pd-Sel-M5S-Pdl), ricordando che ‘il fenomeno degli attacchi alle greggi da parte di canidi è recentemente stato utilizzato come pretesto per richiedere l’abbattimento di animali in violazione della normativa vigente’. ‘La tendenza di cani vaganti o randagi ad ibridarsi con i lupi -spiega – crea la necessità di interventi per il controllo del fenomeno in particolare nelle zone più colpite come la Provincia di Grosseto, la Comunità Montana Amiata Grossetano e il Parco Naturale della Maremma’. ‘In particolare – aggiunge – occorre identificare e rimuovere tutti gli ibridi da due aree pilota in Toscana, dove ne è stata riscontrata la presenza, diminuire la presenza di cani vaganti attraverso il loro trasferimento ove possibile, sterilizzando e custodendo tutti gli individui catturati, sviluppare linee guida per la gestione di ibridi lupo-cane e attrezzare delle aree in cui gli ibridi catturati possano essere tenuti in aree di semilibertà, con la possibilità di osservazione a fini didattici ed educativi’. ‘Per questo è necessario – conclude Cirinnà – che il governo incrementi le risorse dedicate al controllo incruento del randagismo sul territorio nazionale e ad intervenire anche presso le amministrazioni locali per la piena attuazione della legge del 1991 per la tutela degli animali di affezione e la prevenzione del randagismo che prevede una precisa serie di strumenti per affrontare il problema’.

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