“L’unica cosa che non va in vacanza, a quanto leggo dalle agenzie, è l’inaffidabilità di Italia Viva. Se non avesse cambiato idea sul sostegno già espresso al ddl Zan alla Camera, cercando impossibili e surreali mediazioni e presentando emendamenti che demoliscono il testo, le cose sarebbero andate molto diversamente”. Lo dice la senatrice del Pd Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.

“Le bandiere, non le bandierine, sono importanti – prosegue Cirinnà – raccolgono il vento e lo trasformano in colori e bellezza. Per questo non devono essere ammainate. Il sostegno al ddl Zan é forte nel Paese e non c’è spazio per trattative o mediazioni sulla pelle delle persone. Ormai le posizioni sono chiare: per noi questo è il tempo della responsabilità. Il testo sarà in Aula a settembre, quando ci sarà tempo e modo per evitare le tante trappole e imboscate contenute negli emendamenti della Lega e di Italia Viva”.

 

 


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