“I risultati del rapporto ‘Space’ del Consiglio d’Europa sono allarmanti ma, purtroppo, non mi stupiscono. Da tempo denuncio, assieme a tante e tanti altri, la disastrosa situazione del sovraffollamento carcerario. Oggi abbiamo la conferma: in questo l’Italia è la peggiore in Europa. È, molto semplicemente, una vergogna e una palese violazione della Costituzione, ulteriormente aggravata dall’emergenza sanitaria: come può essere attuato l’articolo 27 se non si garantiscono condizioni minime di esistenza dignitosa alle persone detenute? L’ho detto molte volte e lo ripeto ancora: il profilo civile di uno Stato, e la stessa tenuta della democrazia e dello stato di diritto si misurano anzitutto sul grado di tutela della dignità delle persone affidate alla custodia dello Stato”. Lo dice la senatrice del Pd Monica Cirinnà, segretaria della Commissione Giustizia. “Rivolgo – prosegue Cirinnà – un appello alla ministra Cartabia, che ha sempre mostrato, da studiosa e da Presidente della Corte costituzionale, una sensibilità non comune su questi temi: affrontiamo una volta per tutte la questione, Governo e Parlamento insieme, con coraggio e senza esitazioni. La risposta non può essere quella di costruire nuove carceri: la strada è piuttosto quella di valorizzare quella pluralità delle ‘pene’ insita nell’articolo 27 della Costituzione e direttamente funzionale al principio del reinserimento sociale del condannato”.
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