“In assenza di qualunque aggancio al Regolamento del Senato, il Presidente Ostellari ha forzato nuovamente la mano sulla calendarizzazione del #ddlZan, questa volta appellandosi addirittura ai presidenti dei gruppi parlamentari della maggioranza che sostiene il governo”. Lo scrive in un post su Facebook la senatrice del Pd Monica Cirinnà della commissione Giustizia.
“Sebbene convalescente – aggiunge – seguo i lavori e non posso che ricordare che il Presidente di una Commissione ha il dovere dell’imparzialità. L’ho sperimentato personalmente quando, durante l’iter della legge sulle unioni civili, il Presidente Nitto Palma seppe opporsi all’ostruzionismo immotivato proveniente dalla sua parte politica, dimostrando di essere all’altezza del ruolo che ricopriva. Ostellari, invece, continua a tenere in ostaggio una intera Commissione – che non può formare il calendario dei propri lavori – perché non concorda con l’orientamento della maggioranza dei gruppi parlamentari presenti nella stessa Commissione, favorevoli a iniziare la discussione del ddl Zan”.
“Come pretesto – prosegue – usa l’argomento della tenuta della maggioranza di governo. A lui e alla Lega ricordo che sosteniamo Draghi per gestire l’emergenza sanitaria e la ripresa economica. E che al di fuori di questo perimetro abbiamo diversi obiettivi e diverse priorità. La politica – la buona politica – deve continuare a lavorare: e deve farlo nel pieno rispetto del regolare funzionamento delle istituzioni democratiche, primo fra tutte il Parlamento”.
“Si discuta nel merito – conclude Cirinnà – ci si confronti, si voti: ma continuare a consentire che una minoranza paralizzi i lavori di una intera Commissione è davvero inaccettabile. Mi auguro che la Presidente Casellati possa intervenire a ripristinare il regolare funzionamento della Commissione”.