“Dal Garante Palma sono giunte, ancora una volta, parole di grande saggezza e lungimiranza. Ha descritto con lucidità lo stato preoccupante delle carceri nel nostro Paese e di questo lo ringrazio. Mi hanno colpito, in particolare, le parole sul significativo numero di persone detenute che avrebbero invece titolo per accedere a misure alternative alla detenzione: un segnale preoccupante, relativo anche alla scarsa propensione di alcuni Tribunali di sorveglianza a concedere misure alternative, come confermano le statistiche sulle quali già da tempo ho presentato un’interrogazione della ministra Cartabia”. Lo dichiara la sen. Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.

“Ancora – aggiunge – mi ha colpito ascoltare ancora una volta l’impressionante dato dei suicidi in carcere: il tempo della detenzione va riempito di senso, come ci impone la Costituzione. Non può essere il tempo della perdita della dignità, che invece deve essere promossa, a partire dalla necessità di assicurare la possibilità di coltivare le proprie relazioni affettive e dalla necessità di garantire sempre percorsi adeguati di reinserimento. Mi auguro che il Parlamento sappia cogliere, nell’ultimo scorcio della legislatura, queste importanti sollecitazioni”.


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