“Il decreto Coni muove un passo importante nella direzione giusta, ma è solo un primo passo. E’ in gioco la necessità di mettere il Coni I nelle condizioni di esercitare tutte le competenze che ad esso sono affidate dalla legislazione vigente, in un regime di piena autonomia come imposto dalla Carta del CIO. Ristabilire l’autonomia ed il pieno funzionamento del Coni è fondamentale per promuovere le politiche sportive nel nostro paese, valorizzandole in modo maggiore rispetto a quanto sia stato fatto finora”. Lo ha detto la senatrice del Pd Monica Cirinnà intervenendo in Aula nella discussione sul decreto.
“Ed è molto importante che lo si faccia adesso – ha aggiunto – Non solo perché sono in preparazione importantissimi eventi, ma anche perché il settore sportivo sta soffrendo molto le conseguenze dell’emergenza sanitaria: penso ai tanti impianti chiusi, alle moltissime associazioni sportive che non riapriranno. Una risorsa fondamentale per costruire coesione, per l’integrazione sociale e per superare tante disuguaglianze: perché lo sport non è soltanto svago ma è anche cultura e strumento di inclusione”.
“L’intero sistema sportivo – ha concluso – ha bisogno di essere accompagnato verso una profonda riforma. Una riforma partecipata e non imposta dall’esterno, fatta con competenza e a partire dall’ascolto delle realtà interessate; una riforma che si impegni anche a colmare il “gender gap”, che ancora penalizza troppo le donne nei ruoli di rappresentanza o di governo dello sport, così come riguarda tante sportive, non ultimo il caso della pallavolista del Pordenone Volley colpita perchè rimasta incinta”.


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