“La definitiva conversione in legge del nuovo decreto immigrazione è per me motivo di profondo sollievo. Ho atteso a lungo questo giorno, convinta come resto che questa esperienza di governo abbia senso solo se si muove nel segno della discontinuità e riesce a tenere viva la speranza di costruire una comunità più libera, giusta, inclusiva, solidale: una comunità che rifiuta la paura dell’altro, trasformandola in relazioni armoniose, apertura e solidarietà”. Lo dichiara Monica Cirinnà, responsabile del Dipartimento Diritti del Partito democratico.
“Dall’estensione della protezione speciale, alla cancellazione definitiva della vergognosa norma sulla residenza dei richiedenti, fino al ripristino del sistema di accoglienza e al miglioramento della tutela dei migranti LGBT+” prosegue, “il voto di oggi segna un passaggio politico fondamentale e risponde a fondamentali esigenze di giustizia. Certo, potevamo fare di più e potevamo farlo prima. Oggi, però, rimuoviamo un velo pesante di ombra che era stato steso sulla nostra Italia, ripristiniamo la luce dei diritti, della solidarietà, della giustizia. Ed è molto importante che ciò sia accaduto nella piena sinergia tra Governo e Parlamento, grazie all’enorme lavoro fatto dalle colleghe e dai colleghi della Camera dei Deputati, che ringrazio. Il Partito democratico, ancora una volta, si è messo con decisione dalla parte giusta della storia, che è quella della libertà e della pari dignità sociale, dando un contributo fondamentale all’adozione e al miglioramento di questo testo.
Oggi”, conclude, “torna l’umanità, tornano la libertà e la pari dignità, torna il rispetto dei diritti, torna un’altra idea di convivenza democratica, torna un’Italia fedele alla propria Costituzione e ai propri impegni nel consesso delle nazioni, in linea con i rilievi del Presidente della Repubblica. Di questo le forze democratiche di questo Paese devono essere, prima che soddisfatte, profondamente orgogliose”.


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