“Al cuore del progetto di Unione europea contenuto nel manifesto di Ventotene di Spinelli c’era l’idea di rinunciare alla delegittimazione reciproca e cercare invece, pur nelle differenze, un riconoscimento delle posizioni che, seppur lontane, sono un patrimonio a cui non possiamo rinunciare. Quando l’Unione Europea è stata unita ha prodotto ricchezza e progresso, ogni volta che abbiamo alzato muri abbiamo compiuto passi indietro. Il Consiglio Europeo che si terrà domani e dopodomani a Bruxelles è un passaggio cruciale perché viene rimessa in discussione la ragione stessa del nostro essere insieme. Il tema della migrazione, infatti, non è solo un problema di buonismo o di sicurezza, è il centro della strategia che vogliamo attuare per il futuro dell’Europa. Per questo è molto importante che sia stata approvata la riforma della cooperazione internazionale. Ora però è necessario mettere mano alla legge sull’immigrazione che oggi risulta vecchia rispetto ai cambiamenti che sono intercorsi negli anni, guardare con maggior lungimiranza alla legge sull’asilo in prospettiva europea e portare a termine la riforma della cittadinanza”. Lo afferma il senatore del Pd Roberto Cociancich.