‘Approvare in tempi rapidi questo provvedimento era importante per non aumentare il sentimento di sfiducia di coloro in cui prevale la certezza che l’Ue non corrisponda alle attese del popolo italiano’.
Lo afferma il senatore del Partito democratico Roberto Cociancich durante la dichiarazione di voto sulla legge europea 2013.

‘Non possiamo fare a meno di notare che proprio forze politiche che hanno sostenuto governi che hanno guidato l’Europa negli ultimi dieci anni e che hanno eletto la Commissione Europea – sottolinea Cociancich – manifestino oggi sentimenti anti-europeisti. Le politiche europee che andiamo a verificare, sono state avvallate da quelle formazioni che ora ci chiedono di censurarle. E questo è un atteggiamento inaccettabile quanto le critiche moralistiche mosse anche nel dibattito di oggi’.
‘E’ vero che esiste un problema di deficit democratico in Europa, che è ancora una comunità di governi e non di popoli dove è prevalso il metodo intergovernativo piuttosto che comunitario – continua l’esponente pd – la nostra aspirazione è, invece, che l’Ue parli con la voce del Parlamento europeo, che raccolga le istanze dei parlamenti nazionali a cui il Trattato di Lisbona ha riconosciuto il diritto all’interlocuzione con le istituzioni europee. Lo abbiamo dimostrato approvando pochi mesi fa una riforma che spinge il Senato ad essere un punto di raccordo tra Europa ed enti territoriali’.

‘Con la legge europea che approviamo oggi affrontiamo temi importanti – conclude Cociancich – ma alcuni punti dovranno essere migliorati alla Camera. L’augurio è che l’iter prosegua velocemente affinché il nostro Paese abbia finalmente gli strumenti per intervenire nella fase di formazione delle decisioni europee e possa utilizzarli con tempestività ed efficacia’.

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