‘Trovo strumentali le critiche e le obiezioni rivolte al premier Renzi sul semestre italiano, di cui oggi ha giustamente rivendicato i risultati e che ha contributo alla svolta che il Parlamento europeo, come ha ricordato lo stesso presidente del consiglio, ha impresso in questi tre mesi, interrompendo l’incantesimo che sembrava bloccarlo in un sostanziale elemento di stallo’.
Così il senatore del Partito democratico Roberto Cociancich, capogruppo in Commissione Politiche dell’Europa a Palazzo Madama e responsabile Europa Pd.
‘L’azione del governo italiano ha cambiato il clima, la musica e lo spartito delle istituzioni europee – sottolinea l’esponente pd – ed è evidente la frustrazione di chi aveva scommesso sulla crisi dell’Europa e della sua valuta. Per loro si tratta già ora di una grave sconfitta politica. La presidenza europea dell’Italia si è distinta per la spinta che ha prodotto la svolta nelle politiche economiche e strategiche dell’Unione – prosegue Cociancich – Le indicazioni fornite dal nostro governo, che ha sollecitato a più riprese gli Stati membri a ‘interpretare’ l’Europa non soltanto come un luogo di burocrazia, di regole a volte eccessive, sono state accolte e recepite ma bisogna lavorare insieme per far sì che si consolidi come un’unica grande istituzione politica che sappia parlare con il linguaggio della cultura e della tradizione comunitaria ereditata dai padri fondatori dell’Ue, cercando di dare un’anima all’Europa’ conclude il responsabile Europa Pd.

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