“Votiamo un provvedimento atteso, sia per i contenuti che per le implicazioni che comporta verso il Paese e verso l’Europa, visto che l’Italia ha chiesto le risorse del Next generation EU. Sono fondi per gli investimenti che modernizzano l’Italia, nella direzione della sostenibilità ambientale, della digitalizzazione e anche per la riduzione dei divari, tra Nord e Sud e quelli riguardanti i giovani e la parità di genere. Dare omogeneità al Paese è un nostro obiettivo, ma direi che dare omogeneità all’Europa è un nostro obiettivo, da europei e da italiani come europei. Abbiamo due compiti: uno interno, verso l’Italia, e uno esterno verso l’Europa, nell’allineamento delle nostre normative.L’intenzione è quella di dare un quadro di certezze alle nostre imprese: gli imprenditori hanno bisogno di certezze, di regole rispetto alle quali sapere come comportarsi e assumere decisioni. Noi oggi compiamo un passaggio che predispone le norme in questa direzione e spero che tutti gli operatori le interpretino in questo modo e, da qui in avanti, cerchino di dare un contributo positivo in questa direzione”. Così il senatore del Pd  Stefano Collina, nella sua relazione sul ddl concorrenza che viene votato oggi a Palazzo Madama


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