“L’ordine del giorno unitario sulla siderurgia che il Senato si accinge ad approvare scaturisce dalla comune consapevolezza che la pandemia da Covid debba farci guardare al futuro con occhi nuovi. Il Recovery Plan non è solo una grande iniezione di risorse, ma un percorso di trasformazione dell’economia e del sistema produttivo. Bisogna individuare settori produttivi strategici e di qualità per l’Europa e per l’Italia, e sicuramente quello siderurgico è uno di questi. Il dumping esercitato da alcuni Paesi, che a livello globale detengono una grande capacità produttiva spesso nella mancanza di rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, impone al nostro Continente scelte strategiche, sulle quali non possiamo essere impreparati. Quest’ordine del giorno è un punto di partenza per riflessioni da fare in fretta”. Lo ha detto il senatore del Pd Stefano Collina, vicepresidente e capogruppo Dem nella commissione Attività produttive, intervenuto in Aula. “La soluzione alle crisi aziendali e dei diversi impianti produttivi italiani – ha proseguito Collina – non può che avere una cornice europea. Quest’ordine del giorno è un punto di partenza per riflessioni da fare in fretta, governo e Parlamento insieme con il coinvolgimento del sistema produttivo, dei lavoratori, dei sindacati, delle popolazioni che vivono sui territori in cui ci sono gli impianti. La possibilità di estendere la Golden Power al settore siderurgico rientra in queste scelte decisive, perché non possiamo cadere nella contraddizione di considerare la produzione dell’acciaio un settore strategico, senza poi mettere in campo le risorse e le azioni che riconoscono alla siderurgia il rango che le spetta”.


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