“Il decreto che votiamo è frutto di un primo intervento del Governo teso a limitare i rincari delle bollette conseguenti agli ingenti aumenti del gas.
È evidente a tutti come l’aumento dei costi energetici sia frutto di speculazione finanziaria.
Il Governo è intervenuto con determinazione nel tentativo di ridurre i pesanti effetti critici degli aumenti del costo del gas, mentre ancora poco in Europa si è potuto fare per fronteggiare la speculazione finanziaria cui ho accennato. Su questo sarà importante che sia l’Europa stessa a poter prendere decisioni, che possano limitare la fluttuazione così forte che il prezzo del gas ha avuto.
Le difficoltà pesantissime a cui il decreto pone un primo rimedio sono frutto di tensioni internazionali sulle quali il nostro Paese ha preso posizioni chiare e rispetto alle quali credo che tutte le forze politiche non dovrebbero più avere alcun tipo di tentennamento ed essere determinate nel sostenere e riconoscere questa azione in maniera chiara. Queste tensioni internazionali stanno comportando impoverimento a famiglie e ad imprese non soltanto nel nostro Paese. Non possiamo permetterci che le tensioni geopolitiche internazionali e gli effetti economici provochino una sfiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche.
Lunedì festeggeremo il 77° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, un fatto storico che sta alla base della nostra stessa convivenza civile repubblicana, ma anche un’esperienza che rievoca fatiche e drammi.
La storia ci insegna che non possiamo arretrare sulla difesa dei principi e sul mantenimento del sostegno a chi ha più bisogno.
Il Governo e la maggioranza proseguano il loro impegno per sostenere il Paese in questo momento complicato e complesso: nessuno si deve sentire solo in questa difficile fase”. Così il senatore del Pd Eugenio Comincini, intervenendo in aula in discussione generale sul Dl Bollette.


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