“In questa congiunzione internazionale di crisi post pandemia e di guerra, la lettura dei bisogni dei cittadini ha bisogno di discernimento, le scelte da compiere sono difficili e con risorse per definizione scarse, le narrazioni da bacchetta magica tramontate. E’ il tempo della fatica e della responsabilità, del confronto e della rinuncia per tutte le forze politiche”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Eugenio Comincini, parlando sul dl aiuti. “Il governo – ha proseguito Comincini – ha compiuto scelte coraggiose, ha dato già risposte a famiglie e imprese per 20 mld. Questo decreto contiene ulteriori misure per il contenimento dei prezzi dell’energia, un sostegno di 200 euro per 25 milioni di lavoratori e pensionati, risorse aggiuntive per gli enti locali e fa arrivare a 35 miliardi le risorse per affrontare l’emergenza. Il premer Draghi ha annunciato un’agenda sociale con misure contro la precarietà, per il salario minimo e la riduzione del cuneo fiscale. Una possibilità di svolta concreta di fronte alla quale prendiamo atto che ci sono forze politiche che con le loro scelte modificano lo scenario politico. Di fronte alle famiglie spaventate e ai bisogni delle imprese non si possono squadernare desideri da menu a la carte. Ciascuno dovrebbe interrogarsi e porsi il tema della responsabilità, e lo diciamo non per mettere qualcuno con le spalle al muro, ma per la situazione che c’è fuori da questo palazzo. Questo governo è nato per dare risposte e potrà darne di ulteriori con l’agenda sociale, se ci sono condizioni le politiche. Noi sosteniamo questo governo con responsabilità e volontà e il presidente Draghi può contare sul nostro sostegno.


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