“Il decreto semplificazioni che il Senato sta esaminando per l’approvazione serve a dettare regole per semplificare e agevolare la realizzazione dei traguardi e degli obiettivi stabiliti dal Pnrr, dal Piano nazionale degli investimenti complementari, dal Piano nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030. Per far ‘atterrare’ gli investimenti sui territori servono infatti norme chiare e una macchina amministrativa capace di far fronte alle sfide che ci attendono. Questo dl contribuisce a crearle”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Eugenio Comincini. “E’ importante il lavoro che è stato impostato con questo dl sulla cosiddetta ‘governance’ partecipata – ha continuato Comincini- in cui il Parlamento sarà protagonista. Il governo dovrà informare il Parlamento con relazioni periodiche sullo stato di avanzamento dei provvedimenti attuativi, che possono rappresentare l’ostacolo ultimo alla realizzazione di tantissime iniziative. Il nostro Paese, in tema di semplificazioni, ha un ritardo imperdonabile. Un ritardo che quando si trasforma in inefficienza determina la rottura di quel patto di fiducia che si instaura tra Stato e cittadino e che va preservato, mostrando efficienza e serietà. Con questo provvedimento contribuiamo a tenere saldo quel patto tra Stato e cittadini, con l’ambizione di immaginare e costruire nel migliore dei modi il futuro delle generazioni che verranno”.


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