“Dieci anni dopo la terribile esecuzione mafiosa di Francesco Ligorio, arriva finalmente a conclusione l’iter per il riconoscimento ufficiale di vittima della criminalità organizzata da parte del ministero dell’Interno. Un segnale importante che rende giustizia alla morte di Francesco, che aveva solo 18 anni quando venne ucciso a Francavilla Fontana in un agguato della criminalità organizzata, mentre si trovava a bordo di un’auto insieme con lo zio”. Lo dice la senatrice del Pd Assuntela Messina, componente della Commissione Antimafia.
“Il riconoscimento – continua Messina – non riparerà il dolore provato dalla famiglia e dai cari di Francesco, ma rappresenta un punto di arrivo significativo per chi, come sua madre Mariangela e l’associazione da lei fondata, non ha mai smesso di lottare in tutti questi anni per richiamare l’attenzione su un fatto tanto grave. La Repubblica è sempre al fianco dei suoi cittadini nella lotta alla criminalità organizzata. Questa occasione ci spinge a rinnovare in misura sempre maggiore il nostro impegno al contrasto delle organizzazioni mafiose e a lavorare indefessamente per introdurre nuovi strumenti di protezione e salvaguardia delle persone che ne sono incolpevoli vittime.”


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