“In Emilia Romagna abbiamo trovato istituzioni, procure, prefetture, forze polizia, amministrazioni pubbliche, organizzazioni sindacali attente e impegnate contro le mafie, consapevoli che il territorio emiliano è molto appetibile per la criminalità organizzata proprio per la sua forza economica. Cresce la preoccupazione per alcuni interventi del governo, come la liberalizzazione degli appalti e quota 100”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, in questi giorni in sopralluogo a Bologna e Reggio Emilia, che sottolinea: “Credo che di fronte all’insediamento della ‘ndrangheta in tanti territori serva un comune impegno, solo con l’unità si battono le mafie”.
“Abbiamo verificato un’intensa attività investigativa e preventiva – prosegue Mirabelli – L’amministrazione di Reggio Emilia e la Regione Emilia si sono costituite parte civile al processo Aemilia e si sono adoperate per realizzare gli spazi per maxi processi che se no si sarebbero dovuti svolgere fuori regione. E’ emersa la preoccupazione per alcuni interventi del governo: la liberalizzazione dei subappalti e l’aumento del tetto, anche oltre i 150 mila euro, al di sotto del quale non servono le gare, e gli effetti di quota 100 sugli uffici giudiziari già sottodimensionati”.


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