“Il Cresme oggi attesta che nel primo trimestre del 2019 sono stati promossi bandi per 10 miliardi, con un aumento del 120%. Lo sblocca-cantieri rischia invece, come paventato oggi da molte associazioni audite, di creare più problemi e lungaggini che soluzioni. Altro che accelerare le pratiche, ci sarà bisogno di nuovi regolamenti, nuovi decreti e ci vorranno molti mesi per tornare a dare certezze agli operatori e agli enti locali. L’unica cosa che certamente ottiene questo decreto è quella di abbassare le garanzie di legalità”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia e vicepresidente del gruppo dem, in merito alle audizioni sullo “sblocca-cantieri”.
“Si torna indietro – prosegue Mirabelli – liberalizzando i subappalti, portando a 200 mila euro il limite per l’affidamento senza gara degli appalti, reintroducendo di fatto il ricorso al massimo ribasso e, come hanno denunciato le organizzazioni sindacali, riducendo in maniera significativa il ruolo di Anac. Insomma, più che velocizzare le opere, questo decreto sembra finalizzato a garantire meno controlli, meno trasparenza e più spazio per l’illegalità”.


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