“Nel 2016 sono stati 21mila i minori non accompagnati, adolescenti e bambini, arrivati in Italia. L’indagine conoscitiva voluta dalla commissione bicamerale infanzia nel 2011 ne contava 3mila e 500, la differenza tra questi due dati ci dice quanto è importante che il nostro Paese si doti di una legge organica per l’accoglienza del minore non accompagnato, la prima per l’Italia ma anche l’unica in Europa, e su questo l’auspicio e che gli altri Paesi ci seguano presto”, Lo dice la senatrice Donella Mattesini, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e adolescenza, intervenendo in Aula nella discussione del Ddl sulla protezione dei minori stranieri non accompagnati.
“Una Legge importante – aggiunge Mattesini – che riconosce i diritti dei minori non accompagnati e lo fa ridefinendo un sistema organico e stabile di accoglienza. Sono 50 milioni i minori che nel mondo scappano dalle guerre, dalla fame, dalle violenze, vittime della crisi economica e climatica. Un dato drammatico che ha bisogno di risposte e soluzioni e questa legge lo fa garantendo attraverso una rete coordinata l’accoglienza e la protezione dei minori nel nostro sin dall’arrivo Paese, anche per strapparli ai circuiti illegali e criminali. Una legge che affida allo Stato e non più al singolo comune il carico di provvedere all’intero percorso di accoglienza del minore, dalla tutela della salute al diritto all’istruzione, perché favorire l’inserimento sociale rispettando il loro progetto di vita significa costruire un ponte tra loro e il nostro Paese, un sentimento di appartenenza che vuol dire anche sicurezza per i tutti i cittadini”.
“Significativo – sottolinea Mattesini – è lo strumento della Banca dati nazionale che sulla base dei bisogni stessi dei minori consentirà la creazione di una cartella sociale che seguirà tutto il percorso del minore fino alla maggiore età, prevedendo la possibilità di riallacciare i legami con il Paese di provenienza, i ricongiungimenti familiari e i rimpatri assistiti da parte del Tribunale dei minori. Il nostro compito è di restituire ad ogni bambino il diritto di essere bambino soprattutto a chi questo diritto è stato sottratto e calpestato perché accoglierli è un bene per loro ma rappresenta anche un bene per la nostra intera comunità”, conclude Mattesini.


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