“Riformare e innovare la Rai per rilanciarne la prima e principale mission di servizio pubblico e il suo protagonismo sul mercato interno e internazionale. Questo è l’obiettivo che oggi come decisori politici e rappresentanti delle istituzioni dobbiamo porci e per cui considero importante anche la posizione assunta dal Partito Democratico rispetto al rinnovo dei vertici, la non prorogabilità di quelli attuali e dell’attuale cda e l’avvio di un confronto sulla riforma generale della governance” lo scrive la senatrice Pd Valeria Fedeli, capogruppo in commissione di Vigilanza Rai in un articolo pubblicato su Huffington Post. “Una svolta che, come gruppo dem in Vigilanza, sosteniamo con forza e che vorremmo si concretizzasse, come prima scelta di visione e di sostanza, nell’indicazione di una donna per il ruolo di amministratore delegato. In una fase in cui i modelli e i paradigmi della socialità, del modo di intrattenersi, informarsi e formarsi stanno profondamente cambiando, nessuna organizzazione pubblica e privata può rinunciare alla forza di una leadership femminile, tantomeno la Rai! Per essere credibile, plurale, forte, autorevole, Viale Mazzini deve velocemente colmare tutti i gap di genere che bloccano non solo le carriere delle proprie dipendenti e collaboratrici ma il potenziale generale dell’azienda”. Conclude la senatrice dem che “il fallimento della gestione Rai degli ultimi anni sta anche in questo: nell’incapacità di includere e riconoscere capacità e talenti femminili che in Italia e ci sono e ai quali la Rai, per cambiare davvero, non può assolutamente rinunciare.  E’ ora di voltare pagina e mi auguro che, a cominciare dai nuovi vertici, anche in Rai le pari opportunità costituiscano al più presto il vero nuovo valore per tutto il servizio pubblico”.


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