“Attendo con emozione l’evento “Grazie, Nilde” che questa sera, al Teatro Argentina, su iniziativa della Fondazione Iotti e della Fondazione Gramsci, celebrerà il centenario della nascita di Nilde Iotti, madre della Repubblica italiana” così in una nota la senatrice Pd Valeria Fedeli. “Un’iniziativa che non avrebbe potuto avere titolo migliore, un grande “grazie” a una donna, una politica, una madre della Repubblica cui generazioni di italiane e italiani devono moltissimo: dal contributo alla lotta di Liberazione dal nazifascismo, al lavoro assolutamente fondamentale svolto, come Madre costituente, tra i 75 incaricati della stesura della nostra Costituzione, all’impegno per realizzare importanti riforme civili e per garantire alle donne diritti e dignità nel mondo del lavoro e in quello della famiglia fino all’esempio altissimo da lei offerto di senso dello Stato e delle istituzioni che, come prima presidente della Camera donna, guidò con straordinaria sensibilità e sapienza umana, politica e istituzionale per ben 13 anni consecutivi. Nessuno nella storia d’Italia ha ancora raggiunto il suo primato. Un esempio di spirito imparziale, visione riformista, capacità di dialogo e sempre in difesa del parlamentarismo e della nostra democrazia. Il suo rigore, la sua autorevolezza, il rispetto che tutti e tutte le forze politiche hanno sempre avuto per lei, la sua determinazione a far valere, in un contesto dominato allora quasi esclusivamente da uomini, il ruolo, i diritti, le energie e le capacità delle donne, a combattere, anche dentro il suo stesso partito, pregiudizi, stereotipi e chiusure contro le donne, la rendono ancora oggi un modello di grande modernità, di cui continuare ad approfondire il pensiero e da far conoscere soprattutto alle ragazze e ai ragazzi più giovani. Ecco perché invito tutte e tutti a seguire la diretta di questo importante evento che sarà trasmesso in streaming a partire dalle 21.00 sui siti e sulle pagine facebook della Fondazione Iotti e della Fondazione Gramsci e anche dalla Rai in diretta su Radio1 sulle frequenze diRadioRai Gr Parlamento e in streaming da remoto sui canalidedicati. Una scelta che qualifica il servizio pubblico nella sua funzione strategica di principale canale italiano di divulgazione e approfondimento culturale, storico, sociale”.


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