“Il servizio pubblico non può essere megafono di fake news antieuropeiste. Non può esserlo mai e a maggior ragione non può esserlo in un momento in cui il nostro Paese, l’Europa e il mondo intero sono impegnanti nella lotta globale contro il COVID e per il rilancio della crescita e dello sviluppo economico, sociale, culturale. Quanto andato in onda ieri sera su Rai2 nel servizio di Antonio Rapisarda all’interno del programma “Anni 20” è assolutamente inaccettabile. Far credere che l’Europa ci chieda di mangiare tarme e vermi non solo non è giornalismo ma è anche un insulto all’intelligenza dei telespettatori” lo dichiara la capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai. “Per questo, come Partito Democratico, abbiamo presentato un’interrogazione a mia prima firma ai vertici della Rai per sapere   se l’azienda considera coerente con la sua funzione e quindi accettabile che un programma di informazione del servizio pubblico veicoli, a spese di cittadine e cittadini, notizie false anche su delicate tematiche di salute pubblica a danno della credibilità e autorevolezza della Rai stessa e del diritto a una corretta informazione dei cittadini e quali provvedimenti l’azienda intenda assumere per stigmatizzare la suddetta scelta editoriale ed scongiurarne il ripetersi”.


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