“Il femminicidio di Agitu Gudeta è avvenuto, apprendiamo oggi, in circostanze raccapriccianti. Il suo assassino, un suo dipendente, l’ha colpita e poi, mentre era in terra agonizzante, l’ha violentata. Agitu Gudeta era una donna forte, simbolo di integrazione. In Trentino aveva fondato una sua azienda di successo, era la datrice di lavoro del reo confesso, che con tutta evidenza ha voluto infierire ed umiliare Agitu proprio perché donna e proprio per ciò che rappresentava ai suoi occhi: una donna libera, emancipata, un’imprenditrice talentuosa. Ci stringiamo ai suoi famigliari e ai suoi amici, ben consci di come questa terribile vicenda contribuisca a misurare la distanza tra l’Italia dove vorremmo vivere e quella attuale”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio.


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