“La direttora dell’Istat Linda Laura Sabbadini oggi conferma in Parlamento i drammatici dati sul
femminicidio: nel 2020 il 77,6% sono avvenuti in casa, mentre
gli omicidi sono diminuiti. Per le donne, dunque, il nemico è in
casa ed è, nella stragrande maggioranza dei casi, il marito o il
compagno, ma anche il figlio o il padre. Serve dunque un
cambiamento culturale e bisogna sostenere le donne nei percorsi
di denuncia, servono anche programmi per l’indipendenza
economica. Aumentare l’occupazione femminile deve diventare un
mantra per il governo. Promuovere la realizzazione delle donne
nel mondo del lavoro e nel complesso della sfera pubblica
rafforza le donne e riequilibra la sperequazione di potere alla
base della violenza maschile: ha dunque un valore sociale e
culturale”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente,
presidente della Commissione Femminicidio..
“Sono 20 mila le donne che seguono percorsi di emancipazione
dalla violenza – prosegue Valente – Non dobbiamo fermarci,
questa è una battaglia che devono combattere insieme alle donne
anche e soprattutto gli uomini che siedono nelle istituzioni”.


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