“Contro i casi come quello di Reggio Emilia bisogna intanto fare in modo di utilizzare al meglio tutti gli strumenti di cui ci siamo dotati, soprattutto facendo in modo che gli operatori, a partire dai pm, dai giudici, dagli avvocati sappiano interpretare bene le norme e applicarle fino in fondo”. Lo ha detto la senatrice del PD Valera Valente ai microfoni di Radio24. “Perché spesso – ha proseguito Valente – questi strumenti esistono ma non vengono applicati. Nel caso di Reggio Emilia mi viene sicuramente da dire che poteva essere fatta una valutazione del rischio più accorta e puntuale. Andava valutato che togliere una misura cautelare, che decade nel momento della sentenza, forse non era proprio il caso dal momento che l’omicida aveva mostrato chiaramente tutta sua pericolosità sociale visto che era stato arrestato per stalking e che soprattutto dopo aveva violato la misura di protezione. A una prima lettura dei fatti mi sento di dire che andava di sicuro fatta una più attenta valutazione del rischio, ma aspetto di leggere gli atti che chiederemo”.


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