“Avevamo annunciato nel corso della I Assemblea nazionale sull’amianto l’impegno a lavorare su una proposta di Testo Unico, finalizzata ad accorpare e sistematizzare la vasta normativa accumulatasi negli anni su questa materia”. Lo dichiara il senatore Daniele Borioli, capogruppo Pd in commissione d’inchiesta sugli Infortuni sul Lavoro, in occasione della II Assemblea nazionale sull’amianto in corso oggi in Senato a Palazzo Giustiniani.
“Oggi – aggiunge Borioli- quell’impegno trova un primo importante approdo: l’articolato è già stato consegnato ai competenti uffici del Senato dalla Presidenza della Commissione d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, ed è stato sottoscritto dai componenti di tutti i gruppi della Commissione medesima. Con un certo orgoglio, possiamo dire, anche in questo caso, che Casale Monferrato, con la sua tragedia ma anche con la sua forza e con la sua lungimiranza, è stata capofila e motore di un provvedimento necessario a tutto il Paese. Molte sono le aree in cui, con diverse dimensioni e caratteristiche, la produzione d’amianto e le produzioni industriali ad esso correlate hanno generato nel tempo gravissimi danni alla salute dei cittadini e all’ambiente. A pochi mesi dall’inaugurazione del parco Eternot, e nello stesso giorno in cui si svolge un’altra tappa decisiva sul fronte della giustizia, con il processo Eternit bis – prosegue l’esponente dem – sul fronte parlamentare si gettano le basi per aprire una pagina nuova nella cultura giuridica applicata a questa delicata e complicata vicenda. Nel Testo Unico vengono ripresi molti degli spunti contenuti nel Piano Nazionale Amianto, che è auspicabile possa diventare quanto prima pienamente operativo. Il provvedimento, come prevedono le procedure parlamentari, sarà assegnato dalla Presidenza del Senato all’esame delle competenti Commissioni di merito e sarà, ovviamente, sottoposto alla valutazioni e alle proposte emendative dei parlamentari. Una fase di lavoro – conclude Borioli – molto importante e molto utile, anche per aprire con le associazioni delle vittime e dei loro familiari, con il mondo del lavoro, con i rappresentanti degli enti locali e con tutti i soggetti interessati, un confronto finalizzato a migliorare e rendere ancora più incisivo il testo”.


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