Una delegazione delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna è stata accompagnata dalla senatrice Francesca Puglisi ad incontrare la presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali la senatrice Camilla Fabbri e il giudice Bruno Giordano, consulente della Commissione. 
Hanno preso parte all’incontro i lavoratori OGR Silvano De Matteo, Antonio Matteo e Salvatore Fais, il Presidente AFeVA Andrea Caselli, l’esperta di previdenza e pratiche di malattia professionale Milena Pareschi CGIL Bologna.
I temi al centro dell’incontro sono stati i contenuti del Testo Unico Amianto in discussione al Senato e i temi del trattamento pensionistico e della prova del periodo di esposizione per il riconoscimento dei benefici previdenziali. Al centro del confronto anche la prova della causalità delle malattie asbesto derivate alle OGR, i protocolli di cura ed organizzazione sanitaria, la sorveglianza sanitaria attiva, la proposta di avvio di una sperimentazione nazionale, sulla base del protocollo di Helsinki, della TAC Spirale nella diagnosi precoce del tumore al polmone negli ex-esposti amianto, la revisione dei meccanismi di funzionamento del Fondo Vittime Amianto, soprattutto per tutte le malattie asbestoderivate anche per cause ambientali o familiari, il necessario rafforzamento dei servizi di vigilanza.
La delegazione ha consegnato alla Commissione di inchiesta i dati dell’indagine  epidemiologica presentata il 30 Marzo scorso condotta dall’UO SPSAL BOLOGNA, per trovare insieme  le soluzioni  più celeri per il riconoscimento delle esposizioni, le ricadute previdenziali, e altre questioni  specifiche irrisolte come i rapporti con contarp/INAIL e il riconoscimento delle OGR di Bologna come Sito di Interesse Nazionale. 
“Ho proposto ai lavoratori OGR questo incontro con la Commissione di inchiesta perché penso sia giusto che le istituzioni accendano i riflettori su questa strage silenziosa che continua a mietere vittime nella nostra città – ha dichiarato la senatrice Francesca Puglisi – e perché il Parlamento possa adottare i corretti provvedimenti normativi per tutelare le famiglie delle vittime e tutti coloro che nel lavoro sono stati esposti al rischio di mesotelioma. L’indagine condotta dall’UO SPSAL BOLOGNA è preziosa per inquadrare bene il problema ed intervenire” conclude l’esponente pd. 


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