Gianni Pittella ha conosciuto bene e frequentato a lungo Joseph Mifsud, la presunta spia di cui gli americani cercano tracce, ma l`ex professore maltese della Link University «per quanto ne so potrebbe essere vivo o morto, di sicuro io ne ho perso le tracce e non ne so più nulla». Il senatore del Partito democratico e capogruppo in commissione Affari europei al Senato si tira fuori dalla vicenda che è al centro delle cronache in questi giorni, che coinvolge l`amministrazione americana e i nostri servizi segreti: «È una storia più grande di me, una storia maiuscola e io sono una nullità, non mi ha sfiorato l`ipotesi che potesse essere una spia».
L`ha cercato anche lei?
«Non ho più notizie di lui e sono esterrefatto che sia scomparso».
Come l`ha conosciuto?
«Quando era presidente del consorzio delle università europee, aveva contatti con centinaia di università e mi invitava a diversi convegni, a delle conferenze, ma mai più di questo».
Ma si sarà fatto un`idea di qualcosa di strano?
«Parlavamo e partecipavamo a iniziative sui temi del Mediterraneo, non ho mai avuto impressione di qualcosa di strano».
Renzi ha querelato George Papadopoulos, ex assistente di Trump, per essere stato accusato della genesi di un complotto contro Trump da parte dell`amministrazione Obama. Lei che ne pensa?
«Non voglio entrare in questa diatriba, ma mi sembra assolutamente fantasioso che una persona come Renzi abbia potuto tramare qualcosa contro l`attuale amministrazione americana».
Insomma lei di questa storia non si è fatto nessuna idea?
«Qualche volta vado a vedere qualche film di spionaggio con mia moglie al cinema, per il resto non ne capisco nulla e preferisco starne fuori. Del presunto Russiagate, tranne quello che leggo sui giornali, non so nulla, non c`entro nulla».
Gianni Pittella è ritratto in diverse foto con Mifsud ed è stato tirato in ballo nella vicenda Russiagate in un`intervista da Simona Mangiante, moglie di George Papadopoulos.
Cosa risponde?
«Sempre la stessa cosa, nulla di più di quello che leggo. Confermo di aver presentato a Mifsud la signora Mangiante, ma come può accadere in tante presentazioni in occasioni conviviali. Sono due anni che dicono sempre le stesse cose. Che conoscevo Mifsud e che nel corso di una conferenza tenuta a Bruxelles gli ho presentato la signora Mangiante, che lavorava al Parlamento europeo. Dopodiché conoscere Mifsud non mi pare che sia un fatto rilevante, perché conosceva migliaia di persone».


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