Il Senato ha approvato la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm, confermando il testo Camera, che è dunque legge. I sì sono stati 173, i no 37, gli astenuti 16.
La riforma del CSM è uno dei punti principali di una più ampia riforma della giustizia, che ha portato già a modifiche del processo penale e civile, e che l’Italia si è impegnata ad approvare per poter ottenere dall’Unione Europea i finanziamenti del Recovery Fund. I punti più importanti della riforma sono due: il modo in cui avviene l’elezione dei membri del CSM scelti dalla magistratura, e cosa succede ai magistrati che vogliono candidarsi in politica.

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