‘Il Partito democratico ha voluto fortemente l’approvazione di questo ordine del giorno con cui si impegna il governo a sostenere in tutte le sedi politiche e diplomatiche la causa dell’autonomia politica dei curdi, nell’ambito degli Stati di cui fanno parte e nel rispetto della loro integrità territoriale, in un quadro di piena tutela dei diritti umani e ad adoperarsi per incoraggiare ulteriormente, anche per tramite della UE, uno sviluppo positivo dei negoziati in coso tra il Governo di Ankara e il Pkk’.
Così il senatore del Partito democratico Paolo Corsini in dichiarazione di voto sulle mozioni in merito al trattamento internazionale del PKK, il Partito dei lavoratori curdi.

‘La maggior parte delle organizzazioni politiche che difendono i diritti e gli interessi del popolo c
curdo – ha sottolineato l’esponente pd – non chiedono la costituzione di un proprio Stato, ma la garanzia di ampi spazi di autonomia speciale, all’interno di tutti i 4 Stati ai quali appartengono: Turchia, Siria, Iraq e Iran. Ma uno dei partiti che rappresentano le istanze di libertà e autonomia dei kurdi, il Pkk, è tuttora inserito nell’elenco delle organizzazioni terroristiche internazionali, paradossalmente come l’Isis che stanno contrastando eroicamente in Iraq e Siria’

‘Bisogna favorire le condizioni affinché il Pkk possa essere cancellato al più presto dalla black list -conclude Corsini – in modo che si attivi un processo politico e pacifico di riconciliazione interna che porti a una soluzione positiva della questione curda.