‘Un ministro autorevole come Emma Bonino è il primo passo per riappropriarsi del ruolo di primo piano che l’Italia merita sulla scena internazionale’.
Così il senatore Paolo Corsini, vice presidente della Commissione Esteri a Palazzo Madama intervenendo in replica all’intervento del ministro degli Esteri sulle linee programmatiche della Farnesina.
‘Il nostro Paese deve recuperare un gap di lungo periodo – sottolinea Corsini – ritrovare il prestigio perduto in seguito all’erosione del ruolo internazionale dell’Italia negli ultimi anni. Il nostro Paese deve e può ancora manifestare la capacità di multilateralismo dimostrata in passato e che da sempre è considerato fonte di vantaggio diplomatico. Rilanciare l’iniziativa politica italiana sulla scena internazionale, che per troppo tempo è stata lasciata a Germania e Francia, è possibile’.
‘Per ciò che concerne il profilo interno – prosegue l’esponente pd – è fondamentale rafforzare gli strumenti della nostra politica estera limitando il taglio di risorse che, purtroppo, ha già colpito la Farnesina. Oggi l’Italia ha difficoltà non solo a rispettare gli impegni assunti in tema di cooperazione allo sviluppo ma anche a ratificare i Trattati internazionali, a mantenere una rete di rappresentanze diplomatiche efficienti e a promuovere la nostra cultura e la nostra immagine all’estero’.
‘Rafforzare il Ministero degli Esteri significa ridare all’Italia la possibilità di concretizzare una proiezione estera del Paese – conclude Corsini – puntando soprattutto sul tema dei diritti umani, mantenendo capacità di coordinamento per garantire una maggiore condivisione delle politiche energetiche nonché un coinvolgimento nella ridefinizione di un nuovo modello di difesa per il nostro Paese’.